The Gods Are Not to Blame, "gli dei non sono da biasimare", recita il titolo dell'opera di Rotimi, nella più famosa riscrittura africana della tragedia di Sofocle Edipo Re, sintetizzando il complesso rapporto che lega il divino e l'umano. Gli dei non sono da biasimare, cioè non possono essere biasimati senza pericolo di punizione, o non sono da biasimare perchè quando puniscono le loro ragioni sono sempre lecite? La cultura greca oscilla in questo dubbio: parla di "invidia degli dei", per indicare le punizioni inflitte a personaggi in cui – prima che li colpisse la loro ira – si agitava ambizione e fortuna: Creso viene punito con la morte del figlio perchè afferma di essere il più felice degli uomini. Gli dei ben raramente intervengono ad aiutare i mortali nelle avversità della vita, ma sono in prima linea per punirli, non solo per ciò che hanno fatto ma anche per aver solo immaginato: Glauco si chiede se può derubare un suo ospite, subito dopo rinuncia ma gli dei implacabilmente annientano tutta la sua famiglia. Spesso l'' uomo non capisce cosa deve fare per salvarsi o non comprende il divieto che la divinità sta imponendo, finchè la disgrazia non lo colpisce. Eppure per Eschilo e la tragedia greca quando gli dei puniscono la colpa è sempre umana.

Un percorso teatrale per i più esperti, per attraversare le più celebri tragedie greche in cui il conflitto tra dei e uomini ha generato icone famose in tutti i tempi: da Edipo a Cassandra, da Antigone a Dioniso, dalle Baccanti ad Apollo, da Prometeo a Thanatos, dalle Erinni ad Afrodite. Medea diceva: "Ciò che deve accadere è deciso da tempo senza di noi.."

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