
RICCARDO
Shakespeare o i cattivi che non sono mai felici
Corso di teatro Expert 2022-23 dal 3 ottobre
And not in me! I am myself alone! E' con questa frase che Riccardo III attira l’attenzione di Hannah Arendt, la celebre filosofa ebrea scampata ai campi di concentramento. Un perfetto esempio del suo pensiero: il dialogo del due-in-uno, di me col mio nemico dentro di me, che guida le nostre scelte; dialogo serrato che non deve mai finire per non essere trascinati dalla corrente: "E' meglio subire il male che farlo. Se facessi il male, sarei condannato a vivere insieme a un malfattore per il resto dei miei giorni senza tregua, perché io sono il partner di me stesso quando penso e sono il testimone delle azioni che compio". Giustamente Riccardo è assunto ad emblema di mostri e tiranni della Storia: gelido e demoniaco dittatore di sapore nazista. Ma se chiedete ad un attore quale personaggio di Shakespeare amerebbe interpretare, vi risponderà: Riccardo III. Perché Riccardo, scannando mezzo cast, diverte. Concede il lusso di essere qualcuno che in real life non tutti possono essere.
Ma Shakespeare la pensa come Arendt: questo mostro non si diverte. Che significa? Che nessuno diventa assassino se prima non viene assassinato lui, nell’anima. Cinema e serie tv - dal Padrino a Joker a Criminal Minds – hanno sdoganato il concetto: oggi non esistono più cattivi e basta sullo schermo. Oggi tutti i cattivi hanno una storia traumatica. È così che si diventa cattivi: perché qualcuno è stato cattivo con noi prima. Nel caso di Riccardo la colpa è della mamma, come nel più classico degli Hitchcock. Mamma è il carnefice, l'elegante e algida Duchessa di York. Mamma è l'unico individuo che Riccardo avrebbe dovuto uccidere, una volta uscito fuori. E' invece l'unico carnefice che non riesce a toccare. Da adulto, unitosi in simbiosi con i propri mostri, uccide (o lascia morire) senza mai esporsi in prima persona tutti coloro che ostacolano la sua affermazione. Il male è banale, dice Arendt: le ragioni della violenza non vanno attribuite a una presunta fascinosa malvagità innata dell'essere umano, ma all'assenza di spirito critico in uomini banali.
Un percorso teatrale per i più esperti, tra Shakespeare e visioni contemporanee, a partire da Riccardo III e dalle Bad People politiche shakespeariane, tra potere, anaffettività e manipolazione dell'altro.
LIVELLO OPEN-EXPERT Il corso è rivolto a tutti e non ha requisiti di accesso, ma è consigliato a chi ha già esperienza di pratica teatrale o desidera un approfondimento superiore
Docenti: Ivonne Capece
QUANDO?
da LUNEDI' 3 OTTOBRE:
OGNI LUNEDI' ORE 20.00/23.00 (lezione di 3 ore)
O MARTEDI' ORE 20.00/23.00 (lezione di 3 ore)
da ottobre 2022 a giugno 2023
spettacolo finale: giugno 2023
DOVE?
VIA GUIDO ZUCCHINI 11/A, BOLOGNA (Porta Mascarella)
presso Sede di (S)BLOCCO5
COSTO?
65 euro mensili
+ Tessera AICS (10 euro annuali) in caso non si fosse già provvisti
LEZIONE DI PROVA: COSTO 15 EURO
La prima lezione è di prova e non impegnativa (al termine della lezione è possibile stabilire se proseguire il primo mese di percorso saldando la parte rimanente della quota)
INFO E PRENOTAZIONI La prenotazione alla lezione di prova è obbligatoria
E' possibile scrivere ai seguenti recapiti, indicando nome, cognome e un numero di telefono:
mail: sblocco5.segreteria@gmail.com
tel e whatsapp: 3516863826