DUX PINK
Produzione (S)Blocco5
regia e interpretazione Ivonne Capece
drammaturgia Ivonne Capece
scene e costumi Micol Vighi
tecnica Angelo Generali
foto di scena Luca del Pia
con il contributo di Regione Emilia Romagna
patrocinio di Comune di Bologna, Quartiere Foro Boario Forlì
in partnership con Elsinor Centro di Produzione teatrale, Aics Bologna, Atrium Cultural Route Forlì
DUX PINK è parte di IO NON CI SONO vincitore del Bando per la Memoria 2019 e 2020 di Regione Emilia Romagna, insieme a 20/20, con cui costituisce un dittico sulla memoria storico-politica italiana.
Un monologo che ricolloca le donne al fianco degli uomini nella determinazione dei grandi eventi storici, che educa a raccontare la Storia fuori dagli stereotipi di genere e mettere in discussione modelli storiografici che accettiamo per abitudine. T’amo, o pio bove, diceva Carducci. Pio bove un corno, rispondeva Primo Levi. A 100 anni esatti dalla marcia su Roma conviene tornare con la mente alla cattiva coscienza degli italiani, al nostro culto e feticismo del Grande Capo con le Corna. Un centenario al contrario (quello che non avremmo voluto festeggiare) per guardare indietro con una lente nuova, total-pink. Non tutti si aspettano che il machismo fascista prima che nero fosse “rosa”. Una schiera di donne d’eccezione – occultate dalla storia – resero possibile la costruzione del mito di Mussolini, la sua ascesa, l’unione con la Germania, la sconfitta e la memoria postuma. Margherita Sarfatti,; Edda Ciano, la figlia, ; Clara Petacci, ; Rachele Mussolini.